Dal 2016 Villa Glauber è dimora storica sotto tutela dei beni culturali.

Nasce Villa Glauber

Le case vengono edificate nel 1913 dalla celebre cantante lirica Gisela Polz, figlia del generale Carl Polz, nobilitato dall'Imperatore Francesco Giuseppe I col titolo di “Edler von Ruttersheim”. Sposa Moritz Glauber, più anziano di lei, e vivono a Praga con il loro unico figlio Max. Moritz è un facoltoso banchiere, mecenate per il Deutsches Theater, è amico del famoso direttore d'orchestra Angelo Neumann, pioniere di Richard Wagner, sotto la cui direzione Gisela canta in vari ruoli d'opera. Rimasta vedova ancora giovane (Max aveva 8 anni) Gisela decide di trasferirsi a Bolzano e fa costruire le case “di villeggiatura” a Dobbiaco. Sceglie un terreno molto particolare, l’unico in tutto il paese da dove si possa vedere in fondo alla vallata il Monte Antelao, distante circa 30 km in linea d’aria.
C’è la casa padronale, la “Villa”, di tre piani, e la dependance, il “Landhaus”, adibita a deposito per la carrozza, abitazione del cocchiere e del custode, fienile per il cavallo, stalla per il maiale (ora ospita 3 favolosi appartamenti). Esiste tuttora una costruzione in legno per il giuoco dei birilli, un antico Bowling, ma purtroppo non vi è più traccia del campo da tennis e della piscina.

Finisce la prima guerra mondiale

Dopo la prima guerra il fratello prediletto, il “Major” K.u.K. Rudolf Polz, raggiunge Gisela. Venerato dalle signore dobbiacchesi, dà lezioni di inglese, mentre Gisela insegna canto alle coriste del coro parrocchiale, ancora oggi considerato uno dei migliori della valle. Si trasferisce alla Villa anche Else, sorella di Gisela, famosa attrice comica, e con lei il cocchiere e il cuoco personali. Un contesto molto variopinto!

Nasce Unda Radio

Nel 1925 il giovane Max fonda a Dobbiaco la UNDA RADIO, una delle prime fabbriche di radio in Italia, e nel 1926 sposa Trude, conosciuta al liceo a Bolzano, figlia di un avvocato, musicista, storico e deputato al parlamento italiano, e discendente dall'antica famiglia bolzanina Walther von Herbstenburg. Lo stabilimento è attiguo alla casa (esiste ancora seppur modificato) e la famiglia si ingrandisce: nascono Heini, Hans e Lisa.

Anschluss nazista

La vita dei Glauber scorre felice e spensierata a Toblach, fino al 1938, quando viene devastata dall’Anschluss nazista: l’Austria sparisce, la famiglia diventa “Reichsdeutsch” e per uno scellerato accordo tra Mussolini e Hitler, non può avere residenza né proprietà in Alto Adige. Di conseguenza la Villa viene venduta, ad un ingegnere di Novara, che purtroppo apporta incomprensibili modifiche alla struttura e alla facciata, piastrella cucina e bagni con mosaici in stile romano, e abbatte perfino le preziose stufe di maiolica (ma installa un riscaldamento centrale).

Unda Radio si trasferisce a Como

Tornando al triste periodo dell’”Opzione”, un'alta percentuale di dobbiacchesi opta per il “Reich” e iniziano ad emigrare, la UNDA deve chiudere, e la famiglia si trasferisce a Como dove Max riapre l’azienda. Il 10 giugno 1940 suonano tutte le campane: l'Italia è entrata in guerra, e la vita a Dobbiaco della famiglia Glauber vede la sua fine…

Ma la storia va avanti, la guerra lascia spazio alla ricostruzione, e soprattutto l’ingegnere di Novara risulta non aver pagato la Villa che, in seguito ad un processo, torna alla famiglia.
I giovani Glauber crescono e la passione per l’ecologia e per la musica, rispettivamente di Hans e Heini, riporta la Villa Glauber agli antichi splendori, divenendo un punto d’incontro per amici, parenti, artisti, musicisti, ecologisti, personaggi della politica e della cultura internazionale.

Storia musica e incanto

Nel 1985 Hans crea i “Colloqui di Dobbiaco”, un laboratorio di idee che ogni anno affronta le più importanti tematiche ambientali e dove, in piena continuità con le idee di Hans, ha luogo un confronto internazionale sul futuro del pianeta.
Anche la vita musicale ricomincia ed “esplode”a fine anni ’80 con il restauro dell’antico pianoforte a mezza coda Ibach, evento celebrato con un concerto della pianista Fabiana Biasini. Da allora nel salotto di Villa Glauber si fa musica da camera, duetti, trii, quartetti, con il pianista Pierpaolo Maurizzi, il flautista Mattia Petrilli, i soprani Bianca Tognocchi e Sabina von Walther, i violoncellisti Yves Savary, Michele Ballarini e Guido Boselli, i violinisti Emma Parmigiani e Igor Cantarelli, il Quintetto Papageno e i musicisti dell’Überbrettl Ensemble, e poi dilettanti, diplomati e molti altri…

Villa Glauber dimora storica

Dal 2016 Villa Glauber è dimora storica sotto tutela dei beni culturali.

DAL 1913 VILLA GLAUBER A DOBBIACO  E’ STORIA, CULTURA, INCANTO, QUIETE, RELAX, SPORT, DIVERTIMENTO, TRADIZIONE, MUSICA E NATURA INCONTAMINATA: IL LUOGO IDEALE PER TRASCORRERE UNA VACANZA DA SOGNO